Anchilosi:abolizione dei movimenti di un’articolazione.
Contusione: lesione traumatica prodotta dalla violenta compressione di un agente esterno sulla superficie del corpo, oppure dall’urto del corpo spinto, ad una certa velocità, contro uno ostacolo.
Ecchimosi: stravaso ematico modesto per soluzione di continuo dei vasi nel tessuto sottocutaneo.
Ematoma: stravaso ematico imponente con infiltrazione dei tessuti e tendenza a raccogliersi in cavità accidentali.
Displasia: alterata differenziazione cellulare seguita da una anomala formazione di organi e tessuti.
Distrazione*: distensione brusca di un tessuto muscolare, tendineo o legamentoso spesso accompagnata da parziale lacerazione.
Distorsione: trauma articolare con perdita momentanea dei normali rapporti articolari.
Lussazione: trauma articolare con perdita totale e permanente dei normali rapporti articolari.
Neoplasia: lo stesso che neoformazione: formazione spesso patologica di nuovi tessuti (cicatriziale, neoplastico ecc.)
Sublussazione: trauma articolare con perdita parziale e permanente dei normali rapporti articolari.
Frattura: interruzione di un segmento dello scheletro.
Pseudoartrosi: mancata consolidazione di una frattura.
Rachitismo: è un’affezione caratteristica della prima infanzia; la carenza della vitamina D porta ad alterazione della fissazione del calcio e del fosforo, pregiudicando in tal modo l’accrescimento soprattutto a livello metaepifisario (allargamento delle cartilagini di coniugazione) e favorendo l’instaurarsi di deformità a carico delle ossa lunghe.
Osteomalacia: indicata anche come rachitismo dell’adulto, è causata da stati carenziali di vitamina D. Si manifesta con una ridotta calcificazione dell’osso che diventa molle, flessibile e causa di sintomatologie dolorose.
Osteoporosi: riduzione diffusa o localizzata del tessuto osseo. La riduzione è a carico sia della componente organica che inorganica.
Valgismo: deformità di un segmento di un arto quando il suo asse devia in fuori rispetto alla linea normale
Varismo: deformità di un segmento di un arto quando il suo asse devia in dentro rispetto alla linea normale
Lesioni Muscolari:
Classificazione delle lesioni da trauma diretto
- lesione muscolare di grado lieve: è consentita oltre la metà dello spettro di movimento;
- lesione muscolare di grado moderato: è concessa meno della metà, ma più di 1/3 dello spettro di movimento
- lesione muscolare di grado severo: è permesso uno spettro di movimento inferiore ad 1/3
Classificazione delle lesioni da trauma indiretto
- Contrattura
- Elongazione
- Stiramento
- Distrazione*
- Strappo
- Rottura
- Lacerazione
- strappo di I grado: danno irreversibile di qualche fibra muscolare all’interno di un fascio, ma non dell’intero fascio
- strappo di Il grado: rottura di uno o più fasci muscolari,disorganizzazione del tessuto connettivale ed ematoma intramuscolare
- strappo di III grado: rottura muscolare,parziale o totale con stravaso ematico diffuso intra o extra fasciale.
Testo consigliato !
Manuale di ortopedia e traumatologia